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Come progetto finale del mio percorso di scenografia all’Accademia di Brera ho voluto basarmi sull’opera di Charles Gounod, “Faust” (1859).
Prendendo spunto dalle opere dello scultore italiano Adolfo Wildt, ho creato una scenografia composta da pannelli dipinti, dalle forme allungate e sintetiche le quali, a seconda della disposizione e della scena in atto, si alzano e si abbassano creando delle diverse figurazioni. Durante lo spettacolo, si scopre che la scenografia è in realtà Mefistofele, il diavolo tentatore con cui il Dottor Faust si lega con un patto eterno.
As final project during my scenography studies at Brera Accademy, I decided to represent the lyric opera “Faust”, composed by Charles Gounod in 1859.
Based on the works of the italian sculptor Adolfo Wildt, I created a scene with moving panels, hand painted, easy and elongated shapes. During the show, they can get high and low according to the scene, revealing different figurations. The scenography is actually Mephistopheles, the devil who took a deal with Doctor Faust in order to have his soul.
